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V. Mazeran – S. Olindo-Weber, La
psicoanalisi al lavoro. Quale efficacia?
Edizioni KOINÈ - Centro
Interdisciplinare di Psicologia e Scienze
dell’Educazione®, ISBN 978-88-87771-35-0 pp. 192 -
€ 24,00.
Come trasmettere un’esperienza
quando la pratica non è una tecnica?
Due psicoanalisti di diversa formazione, uno allievo di
Jacques Lacan, l’altra di formazione universitaria, più
direttamente freudiana, hanno messo insieme i loro
saperi e la loro esperienza per avvalorare l’idea che la
psicoanalisi, a prescindere dalla teoria, è efficace
nella pratica.
Qualunque sia l’appartenenza, se si dà valore più alle
convergenze che alle divergenze, ci si accorge che ogni
teoria fa riferimento alla soggettività della persona e
che la pratica clinica va a tentoni nell’oscurità
dell’Inconscio.
Il tema del libro è l’efficacia della psicoanalisi,
argomento spinoso in un’epoca di tecnicismo che pretende
delle prove. Si può dire che l’efficacia si misura dagli
effetti prodotti? È possibile che l’efficacia coincida
con l’abbandono dei sintomi da parte del paziente,
quando non gli servono più per le sue difese? E qual è
il ruolo dello psicoanalista nel rapporto a due, visto
dalla prospettiva lacaniana?
Un libro ricco di insegnamenti e di spunti originali,
che guidano il terapeuta nell’affrontare le
problematiche dell’isterica, dell’ossessivo, della
persona in lutto, del traumatizzato. Le “patologie del
fantasma” e le “patologie del Reale” vengono affrontate
con modalità del tutto nuove.
«Senza preoccuparci dell’ortodossia e neanche
dell’appartenenza a questa o a quella parrocchia,
vogliamo testimoniare l’efficacia di una pratica che
cinquanta anni di esperienza clinica e parecchie
centinaia di pazienti incontrati rendono credibile.
Avendolo toccato con mano, abbiamo la forza di credere
in ciò che facciamo, in ciò che abbiamo fatto» (Dalla
prefazione).
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