G. Rubin, Perché gli altri ce la fanno e io no? Saggio sulle nostre prigioni immaginarie  


Edizioni KOINÈ - Centro Interdisciplinare di Psicologia e Scienze dell’Educazione®,  ISBN 978-88-87771-38-1  pp. 144 - € 18,00.

Soffrire di inibizione vuol dire credersi mediocri quando non lo si è. È scegliere sistematicamente il o la partner che non ci corrisponde. È rassegnarsi a non essere mai del tutto felici, e a volte anche a vivere nell’infelicità. L’inibizione, però, ha anche degli aspetti positivi, poiché è grazie ad essa che non ci lasciamo andare a tutte le pulsioni. Come mai allora può trasformarsi in una forza che ci ostacola e che, in certi casi tragici, arriva a costringere le vittime di abusi o le vittime di individui perversi a non poter sfuggire al loro carnefice?
Attraverso casi clinici e riferimenti letterari l’autrice guida il lettore lungo un percorso di riflessione: l’affermazione, molto comune, “non ce la faccio” o “non ci riesco” è la manifestazione di una inibizione personale che ha origine in fantasmi antichi di cui si è vittime senza esserne consapevoli.
Un libro che aiuta tutti a prendere consapevolezza dei propri blocchi interni, “le nostre prigioni immaginarie”, e permette agli specialisti della psicoterapia di affrontare le problematiche dei pazienti da una prospettiva diversa.