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BENOIT
BAYLE, L'embrione sul lettino. Psicopatologia del concepimento umano
Ed. KOINÈ - Centro Interdisciplinare di Psicologia e Scienze dell’Educazione®, Roma, 2005.
Pagg. 184, € 20,00. ISBN 88-87771-10-3
Desiderio di figli, sterilità, procreazione medicalmente assistita, tecniche di intervento, conseguenze psicologiche, bioetica: temi quanto mai attuali, non solo in Italia, ma in tutte le nazioni che hanno tentato di darsi una regolamentazione. Argomenti che riguardano la sfera privata, ma anche la vita sociale.
L’autore propone un’analisi dal punto di vista della psicologia clinica; riflessioni che non possono essere strumentalizzate ideologicamente a fini politici, filosofici o religiosi, per dare ragione o torto a una o all’altra delle forze in campo nell’attuale dibattito culturale, poiché la domanda da porsi, alla fine, è questa: perché la coppia sterile desidera a tutti i costi un figlio, anche a costo di sottoporsi a interventi spesso cruenti, e non accetta la propria condizione di “coppia senza figli”? Questo tema è di competenza della psicologia clinica, e non delle diverse posizioni ideologiche.
In questo libro l’autore affronta in dettaglio le diverse problematiche legate al contesto in cui avviene il concepimento e alle conseguenze che ne derivano per lo sviluppo dell’individuo. Non solo PMA, quindi, ma anche le diverse scene concezionali: il figlio sostituto, il figlio frutto di violenza, il figlio di madre schizofrenica, il diniego della gravidanza; situazioni in cui psicologi e psichiatri sono chiamati ad un ruolo cruciale.
Al di là del fenomeno sociale costituito dall’espansione delle tecniche di procreazione assistita, emerge un ampio dibattito nel quale la psicopatologia del concepimento umano occupa un posto considerevole.
Questo lavoro è indirizzato a psichiatri e psicologi, ma anche a ginecologi ed ostetrici, a pediatri, e a tutti coloro che si occupano dei problemi di bioetica.
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