T. Baubet - M. R. Moro, Psicopatologia transculturale. Dall’infanzia all’età adulta.Edizioni KOINÈ - Centro Interdisciplinare di Psicologia e Scienze dell’Educazione®, ISBN 978-88-87771-25-1 , pag. 304, € 29,00.Si stima che i rifugiati nel mondo siano circa 20 milioni, ai quali bisogna aggiungere 30 milioni di profughi nei loro stessi paesi, 80 milioni di migranti, cioè in totale il 2% della popolazione mondiale. Alla fine del 2008 i cittadini stranieri regolari presenti in Italia erano 3.891.295; di essi 862.453 erano minorenni, 518.700 sono nati in Italia; il 22,5% proviene dall’Africa. Nel 2008 in Italia hanno ottenuto lo status di rifugiato 1785 persone, su 30.324 domande inoltrate (Fonte dei dati per l’Italia: XIX Rapporto “Immigrazione” - Dossier Statistico 2009, IDOS Edizioni).Oggi tutti i clinici (medici – psicologi), all’occorrenza, possono incontrare migranti e figli di migranti, e sono molti quelli che vanno ad esercitare la propria professione all’estero. Questo libro riprende e completa opere pubblicate in francese, sintetizza le problematiche attuali in un’ottica teorica e pratica per rispondere alle richieste dei professionisti del settore. Vengono affrontati i differenti approcci esistenti in psicopatologia transculturale, gli effetti della migrazione e dell’esilio, il problema della valutazione clinica, quello dei test psicologici e alcuni aspetti della psicopatologia nelle diverse età della vita (dalla perinatalità alla vecchiaia), infine vengono proposti alcuni elementi per la ricerca.Lungi da ogni forma di rigido universalismo, di relativismo assoluto e di fascino per “l’esotismo”, questo impegno a pensare l’alterità dei pazienti è fonte di idee, di significato, di meticciato… e di nuove pratiche terapeutiche. L’esperienza di chi già lavora sul campo da decenni può essere di aiuto a tutti i colleghi italiani impegnati in questo settore.Il libro si rivolge a psichiatri, a psicologi clinici e a tutti coloro che si occupano in vario modo delle cure delle persone che provengono da culture differenti dalla nostra. |